Il mondo viaggia a una velocità spaventosa, cambia tutto in continuazione e internet è lo specchio della società, possiamo dire che oggi sia la società stessa. Va da sé che anche l’approccio ai Social Network sia radicalmente mutato nel corso della loro vita, e che di anno in anno, per non dire di mese in mese, i campi di utilizzo di questi siti variano e si ampliano senza sosta.
Inizialmente la fruizione di Facebook e degli altri Social rappresentava perlopiù un passatempo, foto, giochi, chat con gli amici, ma ben presto anche il mondo aziendale e non solo ha capito che la crescita esponenziale dei Social significava opportunità grandiose che sarebbe stato peccato mortale non sfruttare. Sono poche ormai le aziende che non utilizzano i Social in modo massiccio per pubblicizzarsi e arrivare con i propri brand e i propri prodotti a una platea di utenti che altro non sono che potenziali clienti. E’ un modo più economico ed estremamente più incisivo di autosponsorizzarsi, in quanto il numero di persone potenzialmente raggiunte è infinitamente superiore a quello dei tradizionali mezzi di comunicazione.
Se dal punto di vista delle aziende i Social sono una grossa platea dove pescare e fidelizzare nuovi clienti, dal punto di vista degli utenti privati è vero anche il contrario: grazie ai Social è diventato estremamente più facile informarsi su tutto ciò che ci interessa, basta ad esempio seguire la pagina del nostro cantante preferito per sapere in tempo reale quali saranno i suoi prossimi concerti e quali cd usciranno, oppure seguendo la pagina del nostro negozio preferito sapremo fin da subito quali sono le offerte e gli sconti in vigore, per cui sarà facilissimo pianificare i nostri prossimi acquisti ed impegni. E tutto questo ovunque e in qualunque momento, grazie a smartphone e tablet che ci consentono di vivere 24 ore al giorno dentro a questa grande piazza virtuale. Sono proliferati anche gruppi di acquisto e vendita, in cui gli utenti hanno la possibilità di fare affari e scambi con altri privati in totale autonomia e che possono riguardare oggetti comuni di tutti i giorni come cellulari, scarpe, vestiti per arrivare addirittura ad automobili o appartamenti. L’esplosione dei Social ha dato vita anche a numerose professioni ben remunerate: se i casi delle star che sono uscite da Youtube o da Instagram sono eclatanti, rimanendo più nel concreto al giorno d’oggi tutte le aziende hanno creato un vero e proprio team di Social Media Manager, persone che hanno lo scopo di curare le pagine aziendali nei vari Social e di intrattenere i rapporti con i clienti e gli utenti.
Come in tutte le cose occorre però fare attenzione: se da un lato i Social sono un’invenzione straordinaria che hanno semplificato la vita di tutti e creato opportunità di lavoro e di guadagno, dall’altra l’utilizzo smodato e selvaggio può far incorrere in diversi problemi.
Innanzitutto è sempre più difficile difendersi dalle “fake news“, notizie prive di fondamento che vengono pubblicate ad arte da persone altamente specializzate in studi sociali e che sanno come attirare consensi che possono essere sfruttati per fini politici ed economici. Solitamente queste notizie sono scritte con uno stile che le rende in qualche modo riconoscibili a un lettore attento (l’uso del maiuscolo, frasi brevi e non molto articolate, titoli inneggianti e slogan), ma che per un utente medio e non scolarizzato hanno la valenza di verità totale e assoluta.
Altra grande piaga che i Social hanno contribuito ad ingigantire è il cyber bullismo: basta una foto scattata a un momento di intimità e divulgata per esporre al pubblico ludibrio una persona, spingendola talvolta a gesti estremi. Inoltre un utilizzo così sbagliato dei Social può dar luogo a grane di natura legale e addirittura penale. Ricordiamo sempre che i Social Network sono un luogo pubblico e che le leggi che sono in vigore nella società civile valgono allo stesso modo anche in rete. Ciò che viene scritto o pubblicato rimane per sempre ed è a tutti gli effetti utilizzabile per intentare cause che possono creare seri problemi.
L’unica regola per mettersi al riparo da spiacevoli situazioni che possono davvero rovinare la vita delle persone rimane dunque il buon senso: siamo di fronte alla più grande innovazione tecnologica e sociale del ventunesimo secolo e che ancora avrà sviluppi ad oggi inimmaginabili, usiamola e sfruttiamola a dovere per goderne a pieno di tutte le infinite potenzialità.